"Le Tre Cime ... filmate per la prima volta" - Seconda parte
Il successo continuò ad aumentare, e i filmati svilupparono quei meccanismi propri del film. L'uomo in mezzo a una natura grandiosa ne divenne il fulcro. Dopo essere stato incaricato, nel 1907, di documentare la “Conquista delle Dolomiti”, solo un anno dopo Ormiston-Smith vendeva le sue immagini come “ The gratest show of the world”, “Il maggiore spettacolo al mondo”. Con un cinema itinerante con uno schermo di 80 metri quadri, cominciò a girare per le città. Il tempo delle esagerazioni e delle illusioni era già iniziato. La sua macchina pubbicitaria era partita. I giornali annunciavano a lettere cubitali i suoi film, avvertendo gli spettatori che “vi riitroveranno diverse facce note...”. Era stata scoperta una nicchia di mercato, “...solo che qui si marcia lentamente, per svegliare il ricordo e facilitare il riconoscimento, sì, perché ogni spettatore di queste biografie mondiali troverà qualche conoscente nel film, se non vedrà addirittura se stesso in veste di partecipante o spettatore”.
Finalmente, dopo migliaia di anni di storia dell'umanità, era stato inventato un mezzo per conservare la vita. Frank Ormiston-Smith divenne una stella dietro alla macchina da presa, e gli abitanti delle montagne si trasformarono in attori ansiosi di poter partecipare. Non ci fua da meravigliarsi che in breve tempo le montagne furono invase da fotografi e cineasti”.
Michael Wachtler