In mattinata il gruppo di progetto ha effettuato una visita alla Mostra "Luigi de Zanna 1858-1918- da Venezia a Vienna" presso la Sala Espositiva della "Ciasa de ra Regoles" di Cortina d'Ampezzo. Pietro e Marianna, assieme al tutor, hanno analizzato le opere del pittore, scoprendo scorci di paesaggio ormai scomparsi e ammirando dipinti di montagne di grande valenza emotiva. Sono moltissime le opere esposte, tutte di straordinario interesse e di eccezionale qualità artistica. Roberto Pappacena, autore di un libro dedicato al pittore, scrive:"Sarebbe un errore distinguere nettamente, nell'arte di de Zanna, due periodi diversi, se non addirittura opposti, di esprimersi: il primo dominato da un'educazione decisamente "accademica"; il secondo, aperto a una visione lirica e impressionistica della realtà naturale. Restano, è vero, di lui studi ed abbozzi, che rislagono agli anni Settanta, Ottanta e Novanta del 1800, e che sono dominati da una eccezionale, invidiabile tecnica espressiva di tipo accademico di ispirazione classicistica, appresa ed assorbita negli anni degli studi a Venezia e a Vienna ...Vibrano, nella prima fase di Luigi de Zanna,un'interiorità umana, un calore espressivo che già preannunciano la sua conversione a una visione romantica della natura, intrisa di un lirico, a volte malinconico impressionismo, scandito da assorte immagini di valli e di montagne dall'ampio respiro, non senza umane presenze solitarie...". Il pittore de Zanna documenta con grande maestria e molti dettagli il paesaggio dolomitico e rappresenta, quindi, un'ottima "guida" per una lettura storico-artistica del territorio.
Note del gruppo di lavoro: Marianna, Pietro e Tutor.
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