La metodologia operativa si è basata sulla costruzione e sulla ricerca costanti, sullo sviluppo “in itinere” per sedimentare quasi quotidianamente un granello di conoscenza e di scoperta. Il progetto si configura come un viaggio vissuto giorno dopo giorno e non come esperienza occasionale e ciò per consentire e favorire la maturazione di una coscienza e costringere ad una libera riflessione, vissuta come piacere e non come dovere.
Un'azione di salvaguardia del patrimonio ambientale si può attuare anche attraverso l'arte. Su questo concetto base si ritiene che un percorso di conoscenza e di educazione al gusto a al bello possa costituire il presupposto per un'azione di salvaguardia responsabile critica. La proposta di studio si è quindi articolata sullo studio del rapporto tra Dolomiti e Arte soffermandosi in particolare sull'opera del grande pittore Edward Compton e sull'analisi dei diari e degli scritti dei viaggiatori inglesi dell'Ottocento con l'obiettivo di ricavarne informazioni attraverso una mediazione emozionale, ritenuta fondamentale per qualsiasi processo di apprendimento duraturo.
Le azioni di valorizzazione proposte si basano su uno studio preciso e approfondito del paesaggio e si esprimono con mezzi di carattere visivo.
Le azioni di valorizzazione proposte si basano su uno studio preciso e approfondito del paesaggio e si esprimono con mezzi di carattere visivo.
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Il docente Tutor del progetto
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